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Giorgia Murgia

Editor at Estetica24

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Aggiornato al 29-06-2023|
Sbiancamento anale

Che cos'è lo sbiancamento anale ?

Lo sbiancamento anale è una delle nuove tendenze estetiche, richiesto da un numero sempre più elevato di persone di ogni genere e età anagrafica.
Vediamo subito che cos'è e come avviene il trattamento rispondendo alle domande più frequenti sul tema.

che cos'è lo sbiancamento anale

Cos'è lo sbiancamento anale?

Lo sbiancamento anale, noto anche con il nome di "anal bleaching", è un trattamento estetico che mira a schiarire la tonalità della pelle nell'area intorno all'ano. Questa procedura è diventata sempre più popolare negli ultimi anni, spingendo molte persone ad interessarsi ai suoi dettagli e benefici: richiesto da uomini e da nonne di tutte le età. Questo trattamento estetico consente di acquisire maggiore fiducia e a vivere con più serenità la propria sessualità.

Quali sono le cause dell'iperpigmentazione?

L'iperpigmentazione nell'area anale può essere causata da diversi fattori. Vediamole insieme:

  • Eccessiva produzione di melanina: il pigmento responsabile del colore della pelle.
  • L'età: l'avanzamento dell'età può essere una delle cause della modificazione della tonalità della nostra pelle.
  • Cambi ormonali e gravidanze
  • Rasatura dell'area perianale
  • Patologie metaboliche: l'eccesso di insulina favorisce l'iperpigmentazione.
  • Fattori genetici

 Altre cause possono includere l'infiammazione cronica, l'irritazione della pelle, le infezioni, l'uso di prodotti chimici aggressivi o di abbigliamento stretto. 

L'iperpigmentazione non è una malattia, è semplicemente una condizione che non comporta alcuni rischi ma che può trasformarsi in condizione di disagio psicologico.

Perché si esegue lo sbiancamento anale? 

Le ragioni per cui le persone scelgono di sottoporsi a uno sbiancamento anale sono varie. Alcune persone desiderano migliorare l'aspetto estetico della zona anale per sentirsi più sicure e a proprio agio con il proprio corpo. Altre possono aver notato una discromia cutanea nell'area anale e desiderano uniformare il tono della pelle. 

Molte persone vivono questo aspetto come un vero e proprio disagio psico-fisico. Questa condizione si riflette sulla vita sessuale della persona.

Nel caso in cui si decidesse di sottoporsi a questo trattamento, è opportuno consultare sempre uno specialista proctologo esperto per una valutazione accurata e per escludere la presenza di patologie più serie, come malattie anali benigne e maligne.

In che cosa consiste lo sbiancamento anale? 

Lo sbiancamento anale è un procedimento che utilizza sostanze chimiche o laser per ridurre la concentrazione di melanina nell'area anale. Esistono diverse modalità per eseguire lo sbiancamento anale, con l'obiettivo di schiarire la melanina presente nell'era considerata.

I metodi più utilizzati per il trattamento sono:

  • Trattamento con il laser: questa è la modalità che permette di ottenere i risultati più ottimali. La durata del trattamento è al massimo di 60 minuti e non si prova alcun dolore. Il rischio è quello di dover effettuare diverse sedute per vedere i risultati desiderati.
  • Creme sbiancanti: sono molte le pratiche come queste utilizzate in modo "fai da te" per risolvere l'inestetismo. Sono assolutamente sconsigliate in quanto possono contenere sostanze cancerogene.
  • Peelling chimici: questa tecnica spesso viene utilizzata in associazione al trattamento, ma sconsigliata in quanto può provocare dermatiti e fastidi.

Questi metodi mirano a rimuovere lo strato superficiale di cellule cutanee pigmentate per favorire la crescita di nuove cellule cutanee più chiare. 

Quando è consigliato fare lo sbiancamento anale? 

La decisione di sottoporsi a uno sbiancamento anale è una scelta personale e dipende dalle esigenze e dai desideri individuali. Tuttavia, è importante considerare alcuni fattori prima di prendere una decisione. 

Una delle cause comuni per cui si richiede questo tipo di intervento è che spesso le persone associano questa iperpigmentazione in scarsa igiene e pulizia intima. Questione assolutamente smentita dagli esperti.

È consigliabile consultare un medico o un professionista qualificato per valutare la salute della pelle e determinare se il trattamento è appropriato. 

Inoltre, è fondamentale comprendere le aspettative realistiche riguardo ai risultati e valutare i potenziali rischi e gli effetti collaterali associati alla procedura. 

Preparazione allo sbiancamento anale 

Prima di sottoporsi a uno sbiancamento anale non ci sono indicazioni precise per la preparazione al trattamento, ma solamente detergente l'area interessata e procedere a depilazione alcuni giorni prima. 

È importante seguire alcune linee guida post intervento, per garantire risultati efficaci come evitare l'esposizione diretta al sole nella zona anale e utilizzare una crema solare ad alta protezione per prevenire danni alla pelle sensibile. 

Inoltre, è importante mantenere una buona igiene e pulizia nella zona anale per evitare infezioni o irritazioni

I risultati dello sbiancamento anale

I risultati dello sbiancamento anale possono variare da persona a persona e dipendono da diversi fattori, come il tipo di trattamento utilizzato, il colore di base della pelle e la risposta individuale della pelle al trattamento. 

Il trattamento con i laser garantisce risultati immediati fin dalla prima seduta (anche se potrebbe non essere sufficiente). 

Dobbiamo ricordare e sottolineare che i risultati dello sbiancamento anale non sono permanenti e potrebbero richiedere trattamenti di mantenimento periodici. 

Rischi dello sbiancamento anale

Come con qualsiasi procedura estetica, lo sbiancamento anale comporta alcuni rischi potenziali. Tra i possibili effetti collaterali vi sono irritazione della pelle, arrossamento, sensibilità, prurito e, in casi rari, cicatrici o iperpigmentazione persistente. L'utilizzo errato del laser potrebbe causare ustioni superficiali, perciò è necessario sottoporsi all'intervento solo dopo essersi affidati ad un proctologo professionista o un centro specializzato del settore medico estetico.

Trattamenti alternativi allo sbiancamento anale

Per coloro che preferiscono evitare lo sbiancamento anale, esistono alcune alternative da considerare. Innanzitutto, è importante adottare una buona routine di igiene nella zona anale, che include una pulizia accurata e l'utilizzo di prodotti delicati. 

Inoltre, si consiglia di evitare prodotti chimici aggressivi o abbigliamento stretto che potrebbero irritare la pelle sensibile intorno all'ano. 

Alcune persone possono optare per trattamenti topici a base di ingredienti naturali noti per le loro proprietà sbiancanti, come l'acido kojico, l'acido azelaico o l'acido lattico. Questi prodotti possono essere utilizzati per ridurre gradualmente l'iperpigmentazione nel tempo. Ma prima di adottare qualsiasi trattamento alternativo, è consigliabile consultare un un professionista della pelle per valutare la sicurezza e l'efficacia del prodotto.

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