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Giorgia Murgia

Editor at Estetica24

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Aggiornato al 22-06-2023|
Mastoplastica additiva

Cosa vuol dire mastoplastica? Tutto ciò che devi sapere!

Il seno, spesso vissuto come simbolo di femminilità, può influenzare l’autostima e la fiducia di una donna. Comunemente non siamo sempre soddisfatte della loro forma e delle sue dimensioni.
A volte lo vediamo troppo piccolo, oppure svuotato magari in seguito ad una gravidanza, una leggera asimmetria tra i due seni o semplicemente un leggero rilassamento per via dell’età.

cosa vuol dire mastoplastica

La mastoplastica si presenta come una possibilità per realizzare il desiderio di un seno che rispecchi la nostra visione ideale. È un’opportunità di ritrovare la fiducia, sentirsi a proprio agio nel proprio corpo e abbracciare una nuova versione di sé stesse. In questo articolo, esploreremo il mondo della mastoplastica, dalle diverse tipologie di intervento fino a rischi e alle controindicazioni, offrendo un percorso informativo che vi accompagnerà nella decisione per un’esperienza di trasformazione.

Trovare l’armonia è possibile, ma in cosa consiste la mastoplastica?

Che cos’è la mastoplastica

La mastoplastica è uno degli interventi di chirurgia estetica che presenta una maggiore richiesta del pubblico femminile. Questo intervento permette di modificare la forma e la dimensione del proprio seno, consentendo di raggiungere un aspetto desiderato ed aumentare la fiducia in sé stesse. 

Può essere eseguita per diversi motivi: una mastoplastica additiva per aumentare il volume del seno, una mastoplastica riduttiva per ridurre il volume eccessivo del seno o una mastopessi per innalzare la mammella verso l’alto dopo quello che viene chiamato ptosi, ovvero un rilassamento e uno svuotamento del seno.Questa procedura viene eseguita esclusivamente da chirurghi esperti e prevede l’utilizzo di protesi mammarie o tecniche di rimodellamento.

Tipologie di mastoplastica

Come già preannunciato nel paragrafo precedente, esistono diverse tipologie di mastoplastica a seconda degli obiettivi dell’intervento. Ogni seno ha una sua forma e aspetto, perciò esistono diverse procedure chirurgiche per ottenere risultati differenti.

Tra le più comuni ci sono:

  • Mastoplastica additiva: permette di aumentare il volume del seno migliorandone la forma con l’inserimento di protesi mammarie. Questo intervento è consigliato a chi ha un seno di piccole dimensioni, con una mammella scarsamente sviluppata. Le protesi possono essere posizionate sia dietro la ghiandola mammaria che dietro il muscolo pettorale, a seconda delle caratteristiche fisiche e dalle preferenze della paziente.
  • Mastoplastica riduttiva: si svolge esattamente al contrario, ovvero è indicata per le donne che desiderano ridurre le dimensioni del seno a causa di problemi fisici di carattere funzionale, psicologici o estetici. Durante l’intervento, viene rimossa parte del tessuto mammario in eccesso e il seno viene ridimensionato in modo armonioso.
  • Mastoplastica ricostruttiva: è eseguita per ricostruire il seno dopo un intervento oncologico come la mastectomia. Si possono utilizzare diverse tecniche, tra cui anche l’utilizzo di tessuto proprio del paziente o tramite l’inserimento di protesi.
  • Mastopessi: è un intervento di lifting del seno che consente di risollevare il seno, che a causa dell’età o dopo un dimagrimento notevole, risulta essere cadente e svuotato.Questo intervento, molto spesso, si avvale di utilizzo di protesi come la mastoplastica additiva.

La giusta protesi

La scelta della protesi è un aspetto fondamentale per ottenere un risultato soddisfacente dalla mastoplastica. È importante considerare la forma (a goccia o rotonde), le dimensioni, la coesività del gel e il posizionamento della protesi. Un professionista chirurgo esperto, saprà consigliarti la protesi più adatta, sulla base delle tue caratteristiche fisiche e aspettative, tenendo sempre in conto la simmetria e l’equilibrio estetico, come la condizione anatomica, la dimensione del torace, la qualità della ghiandola mammaria e l’elasticità dei tessuti.

Questi due aspetti, appena citati, sono fondamentali per ottenere un buon risultato: la mastoplastica deve necessariamente consentire di trasformare il proprio seno sempre in proporzione al resto del corpo.

Un chirurgo esperto, alla prima visita, comprenderà come primo aspetto la motivazione e le aspettative, che ti portano a prendere questa decisione e sceglierà sulla base di questi aspetti, la giusta tipologia di intervento e la protesi giusta per te, anche grazie all’utilizzo di strumenti computerizzati interattivi.

Per chi è consigliata la mastoplastica

È importante sottolineare che la mastoplastica è un intervento vero e proprio, perciò è necessario prendere questa decisione in maniera consapevole e attenta.

La paziente deve essere in buona salute generale e deve necessariamente avere delle aspettative realistiche sui risultati che si possono ottenere (grazie ai sistemi computerizzati interattivi, che mostrano come potrebbe essere il risultato).

Indicazioni per l’intervento

Prima di sottoporsi alla mastoplastica, è importante recarsi al colloquio con il chirurgo scelto per decidere se è possibile effettuare l’intervento, decidere misura, forma e contenuto.

Ci sono da fare necessariamente degli esami pre-operatori, come analisi del sangue e mammografia, l’interruzione di farmaci, come l’aspirina, che possono aumentare il rischio di emorragie e l'astensione dal fumo per un determinato periodo di tempo.Inoltre, è fondamentale comunicare al chirurgo eventuali allergie o condizioni mediche preesistenti.

Come si svolge l’intervento di mastoplastica

L’intervento di mastoplastica viene eseguito in sala operatoria sotto anestesia generale o in locale con sedazione per circa 1 ora e mezzo di durata. Il chirurgo effettuerà delle incisioni necessarie in base alla tipologia di mastoplastica scelta.

Le protesi mammarie verranno inserite o il tessuto mammario verrà ridotto o ricostruito, secondo l’obiettivo dell’intervento.

Il posizionamento delle protesi può avvenire in diverse modalità:

  • sottoghiandolare: la protesi viene inserita direttamente dietro la ghiandola. Questa modalità è meno dolorosa, ma può verificarsi se non c’è uno spessore sufficiente che possano sentirsi al tatto.
  • sottomuscolare: la protesi viene inserita dietro al muscolo grande pettorale. Il risultato, in questo caso, è molto naturale e non visibile nei suoi margini.
  • retromuscolare: la protesi viene inserita solo in parte dietro al muscolo pettorale. È una procedura che è molto diffusa in America e nell’Europa del Nord.

Una volta completata la procedura, saranno applicati i punti di sutura e verranno posizionati dei bendaggi o un reggiseno chirurgico per favorire la guarigione.

Post operatorio

Dopo l'intervento, la paziente dovrà seguire le indicazioni del chirurgo plastico per garantire una corretta guarigione. Queste indicazioni possono includere l'assunzione di farmaci per il controllo del dolore e dell'infiammazione, la limitazione delle attività fisiche intense (almeno 1 mese) e il corretto cambio dei bendaggi o del reggiseno chirurgico. È fondamentale pianificare il periodo di riposo e seguire regolarmente i controlli post-operatori per monitorare il processo di guarigione.

Rischi e complicazioni

Come per qualsiasi intervento chirurgico, la mastoplastica comporta alcuni rischi e complicazioni potenziali. Questi possono includere emorragie, infezioni, cicatrici anomale, alterazioni nella sensibilità del seno, cambiamenti nella forma o nella simmetria del seno e la necessità di ulteriori interventi correttivi. È fondamentale discutere di questi rischi con il chirurgo plastico prima di prendere una decisione.

La mastoplastica è un intervento di chirurgia estetica che può offrire risultati soddisfacenti per le donne che desiderano modificare la forma e le dimensioni del seno. La scelta di un professionista qualificato e l'attenzione alle indicazioni pre e post operatorie sono fondamentali per ottenere i migliori risultati. 

Prima di sottoporsi all'intervento, è importante comprendere le diverse tipologie di mastoplastica, scegliere la giusta protesi e considerare i rischi e le complicazioni associate.

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